kine doc

Il treno va a Mosca

regia di Federico Ferrone e Michele Manzolini

La fine di un mondo attraverso lo sguardo e i filmati 8mm del barbiere comunista Sauro Ravaglia. È il 1957 ad Alfonsine, uno dei tanti paesini della Romagna “rossa” distrutti dalla guerra. Sauro e i suoi amici sognano un mondo di pace, fratellanza, uguaglianza: sognano l'Unione Sovietica. Arriva l'occasione di una vita: visitare Mosca durante il Festival mondiale della gioventù socialista. Sauro e compagni si armano di cinepresa per filmare il grande viaggio. Ma cosa succede quando si parte per filmare l'utopia e ci si trova di fronte la realtà?

Sito ufficiale: www.iltrenovaamosca.it
Facebook: https://www.facebook.com/iltrenovaamosca?ref=hl
Trailer: https://vimeo.com/89321782

In associazione con Apapaja, Fondazione Cineteca di Bologna, Fondazione culturale San Fedele, Home Movies- Archivio Nazionale del film di famiglia

Con il contributo di Fondazione Cariplo, Documentaristi Emilia Romagna (D.E.-R.)

Sviluppato con il supporto di MEDIA e con il sostegno del Centro per lo sviluppo dell'Audiovisivo e l'innovazione digitale in Emilia Romagna

INFO&CREDITS
anno2013
durata70'
genereFilm di Montaggio
formato 8mm, Hd
produttore Claudio Giapponesi (Kiné) Francesco Ragazzi (Vezfilm), produttore associato Simone Bachini (Apapaja)
autore Federico Ferrone e Michele Manzolini
fotografiaMarcello Dapporto, Andrea Vaccari (HD); Enzo Pasi, Luigi Pattuelli, Sauro Ravaglia (8mm)
montaggioSara Fgaier
coproduzioneVezFilm (UK) in associazione con Fondazione culturale San Fedele, Apapaja, Fondazione Cineteca di Bologna e Home Movies- Archivio nazionale del film di famiglia
distribuzioneCinecittà-Luce