J’attends une femme


J’attends une femme

Mireille disegna per Olivia una donna nuda e una cane. Anna si trucca. Priscillie e Virginie si spogliano. Milo conosce le gambe delle ragazze. Annie é a suo agio con gli strumenti del suo mestiere. Françoise legge le carte. Christian é geloso. E io filmo questo piccolo teatro e ti sto aspettando.
J’attends une femme è un film girato in Super8 con un ampio uso del repertorio dell’Archivio di Home Movies.
“È una lettera. Innanzitutto, una lettera a mia figlia che, nel momento in cui ho concepito questo film, era ancora nella mia pancia. Essere incinta procura ad ogni donna una relazione particolare col proprio corpo. Lo percepiamo come mai lo abbiamo percepito, anche se, intimamente, sappiamo che questo corpo ha questa caratteristica così singolare di poter espellere un altro corpo. E che quest’altro corpo sarà anche lui soggetto a degli andirivieni, sarà penetrato e forse espellerà, e questo da sempre”. (Chiara Malta)

Regia di Chiara Malta

Sacrebleu Production in coproduzione con Kiné
in collaborazione con Home Movies – Archivio Nazionale del Film di Famiglia

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FESTIVAL

2010
Festival International du Court Métrage à Clermont-Ferrand
Sedicicorto
ViaEmili@DocFest
L’Alternativa – Barcelona Independent Film Festival
Arcipelago Film Festival
Grand OFF – World Independent Film Awards
Festival Tous Courts – Festival International de Cinéma d’Aix-en-Provence

2011
Stuttgarter FilmWinter International Wettbewerb Film
Festival International de Films de Femmes de Creteil
BeogradskiI Festival Dokumentarnog
Fundada Artists Film Festival
Femina – Festival Internacional de Cinema Feminino
Etats Généraux du Film Documentaire
Women Make Waves Film Festival
Invideo
FrontDoc: Rencontres Documentaires de la Vallée d’Aoste

2012
Nododocfest

2013
Mostra Internazionale del Nuovo Cinema – Pesaro Film Festival

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ANNO 2009
DURATA 20′
GENERE creative documentary
FORMATO Super8, 8mm, 9,5mm
REGIA Chiara Malta
FOTOGRAFIA Chiara Malta and Sébastien Laudenbach
PRODUZIONE Ron Dyens, Aurélia Prévieu, Claudio Giapponesi
MONTAGGIO Jeanne Paturle
SUONO Sébastien Pierre