Circle torna al cinema!
Appuntamento il 6 febbraio al Cinema La Compagnia di #Firenze, nell’ambito della rassegna Toscana Movie Nights – Un altro modo di vivere il cinema promossa da CNA Cinema e Audiovisivo Toscana in collaborazione con Toscana Film Commission.
Ore 19,00 Apericena
Ore 20,30 proiezione di Circle – Il film
Circle di Valentina Monti
Prodotto da Kiné ed EiE Film in collaborazione con Home Movies – Archivio Nazionale del Film di Famiglia e Rai Cinema, film riconosciuto di interesse culturale con il contributo economico del MiBACT
Ospiti: Valentina Monti, regista; Claudio Giapponesi, produttore.
Una favola al contrario che ha per protagonisti un domatore in gabbia e una ballerina a cavallo.
Arriva al Cinema Garibaldi di Poggibonsi il film-documentario di Raffaele Passerini: un lavoro sperimentale dai toni folk e kitsch accompagnato da musiche originali che spaziano dal pop, alla disco, all’elettronica. Un repertorio di brani inediti firmati da Rossano Baldini – in collaborazione col regista (che ne co-firma e canta alcuni pezzi) – che dialogano con alcuni gioielli della musica d’autore italiana e internazionale.
Un film ultra-low budget che, dopo essere stato pluripremiato al Biografilm Festival di Bologna, riesce ad approdare nelle sale cinematografiche italiane.
Il film, prodotto da Kiné, è distribuito dalla stessa Kiné in collaborazione con Movieday.
Attenzione: Questo film è rivolto a spettatori che hanno fallito almeno una volta.
Dario e Maury, due attori rifiutati dal teatro, dall’Accademia e dal cinema, decidono di trasferire il proprio palco sulla spiaggia gay nudista di Capocotta, vicino a Ostia, Roma. Qui arriva gente che ha voglia di sentirsi libera, di non avere regole. Grazie alla perseveranza della loro poetica, che vede nel fallimento una nuova forma di vittoria, Dario e Maury si guadagnano, in 20 anni, l’affetto di un pubblico fedele, assieme ai titoli di Principe e di Contessa.
Estate dopo estate, i due inventano e filmano un vasto repertorio di scene in cui brucia l’amara mancanza di un palco vero, “che solo i signori, i grandi geni italiani, sono autorizzati a calcare”.
Questo film celebra, in modo irriverente, il fallimento come parodia, rendendo chiunque lo desideri un Principe o una Contessa, almeno per un giorno.
Evento in collaborazione con Florence Queer Festival.
Proiezione in compagnia del regista, Raffaele Passerini, presentata da Bruno Casini, giornalista e co-direttore del Florence Queer Festival.
Arriva a Firenze, al Cinema La Compagnia, il film-documentario di Raffaele Passerini: un lavoro sperimentale dai toni folk e kitsch accompagnato da musiche originali che spaziano dal pop, alla disco, all’elettronica. Un repertorio di brani inediti firmati da Rossano Baldini – in collaborazione col regista (che ne co-firma e canta alcuni pezzi) – che dialogano con alcuni gioielli della musica d’autore italiana e internazionale.
Un film ultra-low budget che, dopo essere stato pluripremiato al Biografilm Festival di Bologna, riesce ad approdare nelle sale cinematografiche italiane.
Il film, prodotto da Kiné, è distribuito dalla stessa Kiné in collaborazione con Movieday.
Attenzione: Questo film è rivolto a spettatori che hanno fallito almeno una volta.
Dario e Maury, due attori rifiutati dal teatro, dall’Accademia e dal cinema, decidono di trasferire il proprio palco sulla spiaggia gay nudista di Capocotta, vicino a Ostia, Roma. Qui arriva gente che ha voglia di sentirsi libera, di non avere regole. Grazie alla perseveranza della loro poetica, che vede nel fallimento una nuova forma di vittoria, Dario e Maury si guadagnano, in 20 anni, l’affetto di un pubblico fedele, assieme ai titoli di Principe e di Contessa.
Estate dopo estate, i due inventano e filmano un vasto repertorio di scene in cui brucia l’amara mancanza di un palco vero, “che solo i signori, i grandi geni italiani, sono autorizzati a calcare”.
Questo film celebra, in modo irriverente, il fallimento come parodia, rendendo chiunque lo desideri un Principe o una Contessa, almeno per un giorno.
Arriva a Milano, al Cinema Beltrade, il documentario low-budget di Raffaele Passerini, pluripremiato al Biografilm Festival 2017.
Il film, prodotto da Kiné, è distribuito dalla stessa Kiné in collaborazione con Movieday.
Com’è nella filosofia di Movieday, che vede nel pubblico il vero protagonista del cinema, per confermare gli eventi è necessario raggiungere la soglia minima di prenotazioni. Aiutaci a confermare questa proiezione pre-acquistando i tuoi biglietti qui!
Attenzione: Questo film è rivolto a spettatori che hanno fallito almeno una volta.
Dario e Maury, due attori rifiutati dal teatro, dall’Accademia e dal cinema, decidono di trasferire il proprio palco sulla spiaggia gay nudista di Capocotta, vicino a Ostia, Roma. Qui arriva gente che ha voglia di sentirsi libera, di non avere regole. Grazie alla perseveranza della loro poetica, che vede nel fallimento una nuova forma di vittoria, Dario e Maury si guadagnano, in 20 anni, l’affetto di un pubblico fedele, assieme ai titoli di Principe e di Contessa. Estate dopo estate, i due inventano e filmano un vasto repertorio di scene in cui brucia l’amara mancanza di un palco vero, “che solo i signori, i grandi geni italiani, sono autorizzati a calcare”.
Questo film celebra, in modo irriverente, il fallimento come parodia, rendendo chiunque lo desideri un Principe o una Contessa, almeno per un giorno.
Arriva a Roma, al Cinema Barberini, il documentario low-budget di Raffaele Passerini, pluripremiato al Biografilm Festival 2017.
Il film, prodotto da Kiné, è distribuito dalla stessa Kiné in collaborazione con Movieday.
Com’è nella filosofia di Movieday, che vede nel pubblico il vero protagonista del cinema, per confermare gli eventi è necessario raggiungere la soglia minima di prenotazioni. Aiutaci a confermare questa proiezione pre-acquistando i tuoi biglietti qui!
Attenzione: Questo film è rivolto a spettatori che hanno fallito almeno una volta.
Dario e Maury, due attori rifiutati dal teatro, dall’Accademia e dal cinema, decidono di trasferire il proprio palco sulla spiaggia gay nudista di Capocotta, vicino a Ostia, Roma. Qui arriva gente che ha voglia di sentirsi libera, di non avere regole. Grazie alla perseveranza della loro poetica, che vede nel fallimento una nuova forma di vittoria, Dario e Maury si guadagnano, in 20 anni, l’affetto di un pubblico fedele, assieme ai titoli di Principe e di Contessa. Estate dopo estate, i due inventano e filmano un vasto repertorio di scene in cui brucia l’amara mancanza di un palco vero, “che solo i signori, i grandi geni italiani, sono autorizzati a calcare”.
Questo film celebra, in modo irriverente, il fallimento come parodia, rendendo chiunque lo desideri un Principe o una Contessa, almeno per un giorno.
Anteprima bolognese, in concorso nella sezione Visioni Doc del festival Visioni Italiane, per L’uomo con la lanterna, film diretto da Francesca Lixi e scritto in collaborazione con Wu Ming 2 che si è aggiudicato il prestigioso Premio Corso Salani al 29° Trieste Film Festival.
Un film sulla magia delle immagini, alla ricerca di un uomo vissuto nel mondo rimosso e sconosciuto delle Concessioni Internazionali in estremo oriente.
Il film, prodotto da Kiné con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna e della Fondazione Sardegna Film Commission, è distribuito dalla stessa Kiné in collaborazione con Movieday.
Metà degli anni ‘20. Un bancario sardo, Mario Garau, viene distaccato in Cina dal Credito Italiano per lavorare come funzionario della Italian Bank of China, negli uffici di Tientsin e Shanghai; era l’epoca delle Concessioni Internazionali e dei Trattati Ineguali..
Anteprima milanese, in concorso nella sezione Nuovi Sguardi di Sguardi Altrove International Women’s Film Festival, per L’uomo con la lanterna, film diretto da Francesca Lixi e scritto in collaborazione con Wu Ming 2 che si è aggiudicato il prestigioso Premio Corso Salani al 29° Trieste Film Festival.
Un film sulla magia delle immagini, alla ricerca di un uomo vissuto nel mondo rimosso e sconosciuto delle Concessioni Internazionali in estremo oriente.
Il film, prodotto da Kiné con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna e della Fondazione Sardegna Film Commission, è distribuito dalla stessa Kiné in collaborazione con Movieday.
Metà degli anni ‘20. Un bancario sardo, Mario Garau, viene distaccato in Cina dal Credito Italiano per lavorare come funzionario della Italian Bank of China, negli uffici di Tientsin e Shanghai; era l’epoca delle Concessioni Internazionali e dei Trattati Ineguali..
Nuovo passaggio in sala per L’ombelico magico, film diretto da Laura Cini che si è aggiudicato la Menzione Speciale “BIM 60” al 34° Bellaria Film Festival.
Il documentario, prodotto da Kiné con la partecipazione della Regione Toscana, sarà proiettato a Faenza presso il Teatro Masini nell’ambito della rassegna “Il Cinema della Verità”.
Nel contrasto tra la mondanità della costa e la quiete delle campagne della Versilia, emergono due figure emblematiche: da un lato Edda, un’anziana signora depositaria dell’antica arte della “segnatura” del malocchio e della paura; dall’altro Giulia, ventitreenne in cerca del proprio equilibrio, che vorrebbe diventare la sua erede magica. Un incontro capace di incarnare la contraddizione tra la coscienza, ancora diffusa e profonda, degli antichi legami con le tradizioni popolari e la necessità di reinventare la propria identità, cercando di fissare i propri punti di riferimento nel labirinto dei nuovi simbolismi.