Prosegue il tour di Lunàdigas, distribuito da Kiné in collaborazione con Movieday.
A maggio il film arriva finalmente a Brescia al Cinema Aurora il 03/05 alle 21,00.
Com’è nella filosofia di Movieday, che vede nel pubblico il vero protagonista del cinema, per confermare gli eventi è necessario raggiungere la soglia minima di prenotazioni. Aiutaci a confermare questa proiezione pre-acquistando i tuoi biglietti qui!
Lunàdigas esplora il mondo delle donne che hanno scelto di non avere figli: una realtà articolata e poco conosciuta, dalla quale emergono ragioni e sentimenti inaspettati, sempre diversi per ogni singola donna. Emozioni affini od opposte, a volte contraddittorie, dai contorni netti: compiacimenti, dolori, dubbi, certezze, pregiudizi.
Arriva a Milano, al cinema Il Cinemino, il film diretto da Francesca Lixi e scritto in collaborazione con Wu Ming 2 che si è aggiudicato il prestigioso Premio Corso Salani al 29° Trieste Film Festival.
Un film sulla magia delle immagini, alla ricerca di un uomo vissuto nel mondo rimosso e sconosciuto delle Concessioni Internazionali in estremo oriente.
Il film, prodotto da Kiné con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna e della Fondazione Sardegna Film Commission, è distribuito dalla stessa Kiné in collaborazione con Movieday.
Metà degli anni ‘20. Un bancario sardo, Mario Garau, viene distaccato in Cina dal Credito Italiano per lavorare come funzionario della Italian Bank of China, negli uffici di Tientsin e Shanghai; era l’epoca delle Concessioni Internazionali e dei Trattati Ineguali.
Arriva a Savona, al Cinema Nuovofilmstudio, il film diretto da Francesca Lixi e scritto in collaborazione con Wu Ming 2 che si è aggiudicato il prestigioso Premio Corso Salani al 29° Trieste Film Festival.
Un film sulla magia delle immagini, alla ricerca di un uomo vissuto nel mondo rimosso e sconosciuto delle Concessioni Internazionali in estremo oriente.
Il film, prodotto da Kiné con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna e della Fondazione Sardegna Film Commission, è distribuito dalla stessa Kiné in collaborazione con Movieday.
Com’è nella filosofia di Movieday, che vede nel pubblico il vero protagonista del cinema, per confermare gli eventi è necessario raggiungere la soglia minima di prenotazioni. Aiutaci a confermare questa proiezione pre-acquistando i tuoi biglietti qui!
Metà degli anni ‘20. Un bancario sardo, Mario Garau, viene distaccato in Cina dal Credito Italiano per lavorare come funzionario della Italian Bank of China, negli uffici di Tientsin e Shanghai; era l’epoca delle Concessioni Internazionali e dei Trattati Ineguali.
Il documentario low-budget di Raffaele Passerini, pluripremiato al Biografilm Festival 2017, sarà ospite di una serata speciale all’Angelo Mai di Roma.
Appuntamento alle 21 per la proiezione del film e a seguire dj set con Silvia Calderoni e Max Tigre.
Attenzione: Questo film è rivolto a spettatori che hanno fallito almeno una volta.
Dario e Maury, due attori rifiutati dal teatro, dall’Accademia e dal cinema, decidono di trasferire il proprio palco sulla spiaggia gay nudista di Capocotta, vicino a Ostia, Roma. Qui arriva gente che ha voglia di sentirsi libera, di non avere regole. Grazie alla perseveranza della loro poetica, che vede nel fallimento una nuova forma di vittoria, Dario e Maury si guadagnano, in 20 anni, l’affetto di un pubblico fedele, assieme ai titoli di Principe e di Contessa. Estate dopo estate, i due inventano e filmano un vasto repertorio di scene in cui brucia l’amara mancanza di un palco vero, “che solo i signori, i grandi geni italiani, sono autorizzati a calcare”.
Questo film celebra, in modo irriverente, il fallimento come parodia, rendendo chiunque lo desideri un Principe o una Contessa, almeno per un giorno.
Arriva a Salerno, al Cinema Apollo, il film diretto da Francesca Lixi e scritto in collaborazione con Wu Ming 2 che si è aggiudicato il prestigioso Premio Corso Salani al 29° Trieste Film Festival.
Un film sulla magia delle immagini, alla ricerca di un uomo vissuto nel mondo rimosso e sconosciuto delle Concessioni Internazionali in estremo oriente.
Il film, prodotto da Kiné con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna e della Fondazione Sardegna Film Commission, è distribuito dalla stessa Kiné in collaborazione con Movieday.
Com’è nella filosofia di Movieday, che vede nel pubblico il vero protagonista del cinema, per confermare gli eventi è necessario raggiungere la soglia minima di prenotazioni. Aiutaci a confermare questa proiezione pre-acquistando i tuoi biglietti qui!
Metà degli anni ‘20. Un bancario sardo, Mario Garau, viene distaccato in Cina dal Credito Italiano per lavorare come funzionario della Italian Bank of China, negli uffici di Tientsin e Shanghai; era l’epoca delle Concessioni Internazionali e dei Trattati Ineguali.
Torna a Roma, Villa Mercede al quartiere San Lorenzo, per la rassegna Festival CORE – oltre il giardino, il documentario low-budget di Raffaele Passerini, pluripremiato al Biografilm Festival 2017.
Attenzione: Questo film è rivolto a spettatori che hanno fallito almeno una volta.
Dario e Maury, due attori rifiutati dal teatro, dall’Accademia e dal cinema, decidono di trasferire il proprio palco sulla spiaggia gay nudista di Capocotta, vicino a Ostia, Roma. Qui arriva gente che ha voglia di sentirsi libera, di non avere regole. Grazie alla perseveranza della loro poetica, che vede nel fallimento una nuova forma di vittoria, Dario e Maury si guadagnano, in 20 anni, l’affetto di un pubblico fedele, assieme ai titoli di Principe e di Contessa. Estate dopo estate, i due inventano e filmano un vasto repertorio di scene in cui brucia l’amara mancanza di un palco vero, “che solo i signori, i grandi geni italiani, sono autorizzati a calcare”.
Questo film celebra, in modo irriverente, il fallimento come parodia, rendendo chiunque lo desideri un Principe o una Contessa, almeno per un giorno.
Arriva a Castiglione della Pescaia, per la rassegna Cinema di Mare, il documentario low-budget di Raffaele Passerini, pluripremiato al Biografilm Festival 2017.
Attenzione: Questo film è rivolto a spettatori che hanno fallito almeno una volta.
Dario e Maury, due attori rifiutati dal teatro, dall’Accademia e dal cinema, decidono di trasferire il proprio palco sulla spiaggia gay nudista di Capocotta, vicino a Ostia, Roma. Qui arriva gente che ha voglia di sentirsi libera, di non avere regole. Grazie alla perseveranza della loro poetica, che vede nel fallimento una nuova forma di vittoria, Dario e Maury si guadagnano, in 20 anni, l’affetto di un pubblico fedele, assieme ai titoli di Principe e di Contessa. Estate dopo estate, i due inventano e filmano un vasto repertorio di scene in cui brucia l’amara mancanza di un palco vero, “che solo i signori, i grandi geni italiani, sono autorizzati a calcare”.
Questo film celebra, in modo irriverente, il fallimento come parodia, rendendo chiunque lo desideri un Principe o una Contessa, almeno per un giorno.
L’uomo con la lanterna, il film di Francesca Lixi sceneggiato in collaborazione con Wu Ming 2, sarà in anteprima francese al Festival Annecy Cinéma Italien, con proiezioni il 24 e il 25 Settembre 2018.
Un festival che non si rivolge solo ai più cinefili ma a tutti gli spettatori, grazie anche alla sua programmazione eclettica e alla sua atmosfera unica, che permette di immergersi in une delle cinematografie oggi più dinamiche al mondo. Ne è testimone la forte presenza di film italiani transitati nei più grandi festival internazionali.
Metà degli anni ‘20. Un bancario sardo, Mario Garau, viene distaccato in Cina dal Credito Italiano per lavorare come funzionario della Italian Bank of China, negli uffici di Tientsin e di Shanghai. Era l’epoca delle Concessioni Internazionali e dei Trattati Ineguali. Quel bancario era mio zio. Nella mia casa, quando ero bambina, giunsero alcuni bauli che gli appartenevano, pieni di cimeli, filmati 8mm e foto. Questi oggetti esotici, e le poche notizie che avevo su questo parente, han- no ingombrato per decenni la mia fantasia e mi hanno spinto a fare numerose ricerche intorno a questa figura misteriosa.
Attraverso foto, documenti e filmati inediti, questo film narra la storia di mio zio e del mondo rimosso e sconosciuto delle Concessioni Internazionali in estremo oriente, ma racconta anche di come la sua vita, per oltre 30 anni, si sia intrecciata con la mia, e con le mie scelte.
Ho provato a viaggiare con lui, per scoprire se fosse possibile raccontare e comprendere la complessità delle vite degli altri attraverso le vicende che ne hanno segnato l’esistenza, scoprendo i frammenti dell’intreccio che si nasconde tra la nostra vita e quella delle persone, reali o immaginarie, che ci hanno formato.
Realizzato con il contributo di Regione Autonoma della Sardegna e con il supporto di Fondazione Sardegna Film Commission e del Comune di Cagliari.
L’uomo con la lanterna, il film di Francesca Lixi sceneggiato in collaborazione con Wu Ming 2, è in concorso alla 36 edizione del Valdarnocinema Festival, promosso dalla Federazione Italiane dei Cineclub.
Metà degli anni ‘20. Un bancario sardo, Mario Garau, viene distaccato in Cina dal Credito Italiano per lavorare come funzionario della Italian Bank of China, negli uffici di Tientsin e di Shanghai. Era l’epoca delle Concessioni Internazionali e dei Trattati Ineguali. Quel bancario era mio zio. Nella mia casa, quando ero bambina, giunsero alcuni bauli che gli appartenevano, pieni di cimeli, filmati 8mm e foto. Questi oggetti esotici, e le poche notizie che avevo su questo parente, han- no ingombrato per decenni la mia fantasia e mi hanno spinto a fare numerose ricerche intorno a questa figura misteriosa.
Attraverso foto, documenti e filmati inediti, questo film narra la storia di mio zio e del mondo rimosso e sconosciuto delle Concessioni Internazionali in estremo oriente, ma racconta anche di come la sua vita, per oltre 30 anni, si sia intrecciata con la mia, e con le mie scelte.
Ho provato a viaggiare con lui, per scoprire se fosse possibile raccontare e comprendere la complessità delle vite degli altri attraverso le vicende che ne hanno segnato l’esistenza, scoprendo i frammenti dell’intreccio che si nasconde tra la nostra vita e quella delle persone, reali o immaginarie, che ci hanno formato.
Realizzato con il contributo di Regione Autonoma della Sardegna e con il supporto di Fondazione Sardegna Film Commission e del Comune di Cagliari.
Una nobile rivoluzione, il film di Simone Cangelosi su Marcella Di Folco, sarà in proiezione a Palazzo Grassi in occasione della rassegna Cinema Trans-Queer, un percorso visivo composto da racconti personali e collettivi, nazionali ed oltreoceano, che attraversando politica, arte e orgoglio, provano a recuperare il senso ed il significato della favolosa storia trans. Selezione a cura del MIT – Movimento Identità Trans di Bologna in collaborazione con Divergenti – Festival Internazionale di Cinema Trans.
Appuntamento mercoledì 3 ottobre alle 18.
Una nobile rivoluzione è un documentario sulla vita di Marcella Di Folco, leader del movimento LGBT italiano, scomparsa nel settembre 2010. Marcella ha avuto molte vite, una maschile e una femminile, una da Cerbero del Piper negli anni ‘60, una da caratterista del cinema italiano per i più grandi maestri del nostro cinema, Fellini in primis, e poi una vita da leader politica, prima transessuale al mondo ad essere eletta ad una carica pubblica e simbolo delle lotte per i diritti civili in Italia e all’estero.