L’acqua è il nostro bene più prezioso. Ma è anche la principale preda dei grandi interessi economici che ogni giorno, ovunque, la sottraggono a comunità e intere nazioni, generando inquinamento, povertà e nuove guerre: di Watergrabbing.
Ovunque, sia nei Paesi poveri che in quelli ricchi, l’acqua si sta trasformando da bene comune liberamente accessibile a bene privato, o controllato da chi detiene il potere.
Sotto la pressione della crescente domanda di acqua dovuta all’aumento della popolazione e alla crescita industriale nei Paesi in via di sviluppo, in preda ai cambiamenti climatici, sempre più visibili nella nostra vita quotidiana, l’acqua sta diventando una fonte di conflitto. Un bene scarso che deve essere “accaparrato” a spese del vicino, anche a scapito di donne e ragazze che si occupano quotidianamente della raccolta dell’acqua, sottraendo così tempo all’istruzione e al lavoro.
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Una produzione Kiné in collaborazione con Watergrabbing Observatory
Con il sostegno di Creative Europe – MEDIA Programme of the European Union
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ANNO | 2025 |
DURATA | 4X52′ |
GENERE | Serie Documentaria |
FORMATO | 4K |
PRODUZIONE | Claudio Giapponesi (Kiné) |
TRATTAMENTO | Francesco Corsi ispirato al libro “Water Grabbing, le guerre nascoste per l’acqua nel XXI secolo”di Emanuele Bompan e Marirosa Iannelli |
REGIA | Francesco Corsi |
FOTOGRAFIA | Andrea Vaccari |